Itinerari: Costa Verde CostAvventura
La Costa Verde è il tratto di costa occidentale della provincia del medio campidano che si estende per più di 50 km per la maggior parte territorio del comune di Arbus.
Infine è possibile visitare Montevecchio (http://www.minieramontevecchio.it/).
Per questioni di tempo la mia esplorazione si interrompe qui ma se volete sapere di più su questo pezzo di meraviglia visitate http://www.prolocoarbus.it/.
La spiaggia forse più famosa è Piscinas e arrivarci è proprio un avventura. Ma il complesso e vastissimo sistema dunale (le dune arrivano anche a 100 metri di altezza e si estendono per alcuni km dalla costa verso l'interno) inizia già a Torre dei Corsari, borgata vacanziera nella parte più a nord della provincia.
Innanzitutto la Costa è veramente Verde: le dune sono infatti protette da un sistema di rilievi rocciosi e vegetazione più fitta che nel Campidano circostante. La strada che da Torre dei Corsari conduce verso sud, solo a tratti mostra il mare.
Da considerare bene: visitare la Costa Verde significa visitare la Costa Verde ovvero non vi resterà tempo per nient'altro quindi meglio destinare una giornata intera a questa avventura.
Il percorso: è possibile arrivare alla spiaggia di Piscinas passando da Arbus, la strada è un pò più lunga ma meno "avventurosa".
Io credo valga la pena farla al contrario: scegliere la parte di guado tra i campanelli delle vacche all'andata e prendere la direzione per Arbus al ritorno.
La spiaggia è ampissima, con passerelle e due bar. C'è anche l'hotel le Dune sorto sulle rovine di fabbricati delle miniere. La sabbia sembra pan grattato e il mare crea onde proprio sul bagnasciuga. L'acqua è subito alta, dopo un primo gradino al secondo già non si tocca.
Al ritorno anzichè ripercorrere tutto lo sterrato a ritroso si prende la direzione per Arbus così da attraversare i resti degli edifici in un paesaggio surreale. Questo da modo di apprezzare maggiormente Ingurtosu e i tornanti in salita che svelano piano piano le gole e le bellezze.
Io credo valga la pena farla al contrario: scegliere la parte di guado tra i campanelli delle vacche all'andata e prendere la direzione per Arbus al ritorno.
Scendendo da Torre dei Corsari in direzione Piscinas, ad un certo punto la strada si trasformerà da asfalto a sterrato: non abbiate paura! Non vedrete il mare ma solo dune, dovrete attraversare due guadi (che non sono transitabile per le ondate di piena in inverno): sono abbastanza bassi e i ciottoli, andando piano, non creano problemi alla macchina, anche se non avete un fuoristrada.
La spiaggia è ampissima, con passerelle e due bar. C'è anche l'hotel le Dune sorto sulle rovine di fabbricati delle miniere. La sabbia sembra pan grattato e il mare crea onde proprio sul bagnasciuga. L'acqua è subito alta, dopo un primo gradino al secondo già non si tocca.
Al ritorno anzichè ripercorrere tutto lo sterrato a ritroso si prende la direzione per Arbus così da attraversare i resti degli edifici in un paesaggio surreale. Questo da modo di apprezzare maggiormente Ingurtosu e i tornanti in salita che svelano piano piano le gole e le bellezze.
Per questioni di tempo la mia esplorazione si interrompe qui ma se volete sapere di più su questo pezzo di meraviglia visitate http://www.prolocoarbus.it/.
Buone Esplorazioni!
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